INTERVISTA A LAERCIO FONSECA

 

 

Di Virginia Salles, Roma

 

fonseca

 

Fisico, astrofisico, specializzato in Cosmologia, Laercio Fonseca, nato a São Paulo nel 1955, è autore di circa 250 seminari in videoconferenz,e (anche su You Tube), numeroso libri e articoli su temi legati alle filosofie orientali, arti marziali, ufologia esoterica, fisica dei quanti e spiritualità.

Da più di 37 anni dirige l’Accademia WU SAN DJI TAO (scuola di training interiore e arti marziali) e lo Spazio Caminho da Luz. Attualmente il prof. Fonseca conduce seminari e gruppi di studio in varie città del Brasile e attraverso i suoi più recenti lavori sulla fisica quantistica e la spiritualità, promuove la costruzione di “ponti” tra questi due aspetti del sapere solo apparentemente inconsciliabili.

 

 

 

D: Laercio tu sei un scienziato, fisico, astrofisico, cosmologo, un uomo di immensa cultura ed allo stesso tempo un medium ed un veggente… un insieme di fattori estremamente fecondo. Quale di queste fonti di conoscenze ha maggiormente influenzato e determinato la tua attuale concezione dell’universo?

R: Certamente la visione spirituale e la realtà di altre dimensioni ha avuto un peso maggiore nella mia concezione dell’universo nella sua totalità.

 

D: Tu riggetti il termini “alieni” che è quello più usato in Italia e parla di “ufologia esoterica”, “psichica” e persino “medianica”, in contraposizione alla visione ufologica materialista più comune. Mi ricordo che Jung in una lettera al Sig. Harrison, direttoree della rivista New Republic, a proposito degli UFO scrive: “…il problema degli UFO è, come lei ha giustamente detto, molto affascinante e vi è un materiale schiacciante che punta sulla loro natura mitica o mitologica. E’ un dato di fatto che l’aspetto psicologico del fenomeno è così fondamentale, che quasi si deve rimpiangere il fatto che gli UFO sembrano essere reali, dopo tutto”. Quale è la differenza fondamentale tra queste due forme di interpretazione (esoterica e materialista) della presenza degli extra terrestri nel nostro pianeta?

R: Nella mia visione, gli UFO sono reali e la posizione junghiana è estremamente limitata rispetto a questo fenomeno. Nell’epoca di Jung non esistevano studi avanzati in questo campo, gli studi di quel periodo venivano realizzati in ambito militare attraverso operazioni segrete. Così Jung spiega i dati sugli UFO attraverso la sua teoria sull’inconscio collettivo, che per me è equivocata rispetto a questo fenomeno.

 

D: Tu dici che “nessuna anima è sciolta… in giro per il mondo…”, che tutto è diretto dall’alto e che esiste un piano cosmico, un “progetto pianetario” che tu descrivi nel tuo libro Progetto Terra. Quali sono i principi basilari di questa tua visione dell’universo e degli esseri che in questo universo vivono?

R: L’universo è un Cosmos, ossia qualcosa di totalmente organizzato e funzionale. Non è opera del caso, come sostiene la scienza evoluzionista darwiniana. Tutto ciò che esiste sulla Terra fu impiantato da intelligenze molto evolute che appartengono ad altre dimensioni della realtà. La stessa anima umana ha una struttura talmente organizzata che contradisce tutti i principi della termodinamica e delle leggi che consideriamo naturali.

 

D: Il tuo concetto di evoluzione umana presuppone l’esistenza di una coscienza anteriore alla materia e parte del principio, afermato anche dalle nostre tradizioni esoteriche, cha ci siamo dimenticati della nostra natura divina e che siamo chiamati a “ricordare”. Gli extra terrestri sono, secondo il tuo pensiero, al servizio di questo processo evolutivo di “ricordare” chi realmente siamo. Pensi che tutti gli ETs possono essere considerati così positivamente come paladini della nostra salvezza ed evoluzione?

R: La nostra presenza nella Terra non è una condanna e molto meno l’opera del caso. Il fatto di trovarci qui, all’interno di questo progetto organizzato fa parte del nostro ordine evolutivo e gli extra terrestri operano congiuntamente con gli spiriti dei piani astrali. Non esiste niente da essere “riparato” e l’essere umano non necessita di essere salvato da nessuno. La morte stessa pone l’essere umano in contatto con la sua vera essenza spirituale.

 

D: Tu parli dell’esistenza di una gerarchia spirituale e della continuità tra gli spiriti dell’Umbral (Ubratili) – descriti come quelli spiriti che si manifestano nei medium durante le sedute spiritiche – e gli spiriti che si trovano nei livelli spirituali più elevati. Ad un livello ancora più elevato si trova “Il comando del Progetto Terra”: spiriti altamente evoluti, responsabili del nostro destino e della nostra evoluzione. Questi spiriti si manifestano a noi come ETs. La nostra unica speranza è quella di abbandonare le tenebre dell’Umbral, di “evolvere”. Come accade questa evoluzione e quali sono le tappe fondamentali di questo progresso dello spirito umano?

R: Da un punto di vista più ampio, tutti noi siamo anime extra terrestri che sono arrivate in questo mondo per vivere un’esperienza necessaria alla propria coscienza. Tutto fa parte di un progetto ben elaborato dalle entità superiori. E’ appena una questione di tempo perchè tutti gli spiriti umbralini si risveglino alla propria vera essenza ed ad una realtà più grande.

 

D: Albert Eisntein ri-define la materia nella misura in cui considera le particelle materiali come “concentrazioni locali di campo”. Da questa prospettiva l’unica realtà che esiste nell’universo è il campo: Tutto è uno, come sempre affermato dalle nostre tradizioni filosofiche-spirituali. Quale è la portata di questa conoscenza, una volta assimilata a livello collettivo?

R: L’idea dell’unità di tutte le cose ha una piccola parte in questa teoria; ma non spiega tutto, ne tantomeno riesce ad teorizzare le forze nucleari. Nalle fisica tutto cammina ancora carponi, qui nel piano fisico sappiamo molto poco sulla natura di tutte le cose e dell’universo. Il mio tentativo di amplificare le idee ed unire le concezioni della scienza e della spiritualità è ancora un piccolo passo verso una visione del Tutto. Senza alcun dubbio queste idee, una volta assimilate provocherebbero un grande cambiamento di paradigma nella scienza.

 

D: “Lo spirito umano piange e la vita è vuota”. Nella tua analisi scientifica dei fenomeni paranormali e spirituali, descrivi la morte come un premio e come una liberazione del corpo-prigione. Cos’è la morte?

R: Solamente un ritorno alla nostra vera realtà.

 

 

D: Platone nel suo celebre mito ci descrive gli uomini come esseri incatenati dentro ad una caverna che vedono solamente ombre che riflettono sulle pareti della caverna il mondo fuori… e pensano che queste ombre siano la realtà. Dal mito di Platone al velo trasperente che ci impedisce di vedere oltre descritto da William James, dalla danza dell’illusione di Maya e il genio inganatore di Cartesio alla “trappola” di Reich, la ruota dei pensieri collettivi di Gaiarsa o la prigione dell’ego descritta dai psicologi transpersonali, tutti noi siamo prigionieri di qualcosa che non riusciamo a percepire né definire. Tu descrivi lo stato attuale di coscienza della maggior parte degli esseri umani come quello di “androidi” o “morti-vivi” – idea che ci ricorda i film Blade runner di Ridley Scott e Matrix di fratelli Wachowski. Giordano Bruno affermava che “arriverà il giorno nel quale l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi egli è realmente e a chi o a cosa ha ceduto le reddini della sua esistenza, ad una mente falsa, buggiarda che lo tiene schiavo”. Come uscire da questa condizione di cecità e scoprire chi siamo? Come trovare la Luce?

R: La via è quella di seguire i consigli dei grandi maestri dell’umanità, come Buddha, Krishna, Jesus, e molti altri che indicano il cammino di una realtà transcendente. Attraverso la pratica dello yoga, del tai chi, dei vari tipi di meditazione e molti altri studi voltati verso l’interiorità umana, possiamo riuscira ad aprire, ampliare la nostra mente verso la percezione di una realtà superiore, una realtà più grande.

 

Virginia Salles, nata a Bahia, Brasile ha studiato psicologia a Roma, dove vive e lavora. Psicoterapeuta individuale e di gruppo, di formazione junghiana è specializzata in e con Stanislav Grof. E’ autrice dei libri Agua scura edito da Di Renzo Editore, 2005 e Mondi invisibili. Frontiere della edito da Alpes Italia srl, 2013 e di numerosi articoli sulla psicologia analitica e transpersonale. (sito web: www.virginiasalles.it).

 

 

 

 

 

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