Agua scura

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Agua scura, edito da Di Renzo Editore, 2005

 

Água scura è il tormentato resoconto di una sofferenza psicologica, affettiva, fisica, filtrata attraverso i fantasmi di un Eros inafferrabile, di quel Paradiso Perduto al quale tutti vagheggiamo di poter tornare. Testimone partecipe, lucida osservatrice, Virginia Salles introduce il lettore nel segreto mondo del “sacro recinto” analitico, consegnandogli la narrazione di un percorso esistenziale denso e coinvolgente. Un racconto clinico, dunque, nel quale l’Io narrante è veramente un io forte, irrobustitosi dopo una vittoriosa lotta condotta contro violente potenze disgregatrici, stati affettivi caotici, pulsioni aggressive nonché il delirio erotico del transfert. Alla fine del percorso, diradatasi la nebbia, il lettore vedrà emergere le figure umanissime dei due protagonisti, la paziente e il suo analista, restituiti al concreto mondo dei vivi, riscattati da un reciproco e doloroso incontro con se stessi tramite l’Altro.